Roma, 18 nov. (Adnkronos/Ign) - Non si fermano i raid aerei israeliani su Gaza. Almeno 10 palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco aereo contro una palazzina in cui era segnalata la residenza del dirigente di Hamas Mohamed Dalou.
Nel raid anche quattro bambini tra le vittime,
riferisce l'agenzia palestinese Ma'an. Nell'attacco sono morte in tutto
11 persone, tra cui anche quattro donne. Il primo ministro di Hamas,
Ismail Haniyeh, ha definito l'attacco un "orribile massacro".
A provocare il massacro, due o tre missili sparati dai caccia F-16
dello Stato ebraico che hanno colpito in pieno la palazzina di quattro
piani nel quartiere di Sheikh Radwan.
Poco dopo a Tel Aviv sono risuonate le sirene per il lancio di un
missile intercettato dal sistema Iron Dome lanciato da Gaza in direzione
della città israeliana.
Ashraf al-Qedra, portavoce del ministero della Salute di Gaza, ha
riferito che il bilancio dei morti nei Territori palestinesi dall'inizio
dell'operazione 'Pilastro di Difesa' è salito a oltre 70, di cui circa
la metà civili. I feriti sarebbero oltre 500.
Tra le vittime dei bombardamenti di domenica mattina sulla Striscia, secondo quanto riferisce 'al-Jazeera', riportando fonti mediche locali, ci sono almeno altri tre bambini, tra cui un bimbo di 18 mesi
morto nel raid ha colpito questa mattina la zona vicino al campo
profughi di Bureij. Nell'attacco sono rimasti gravemente feriti anche i
fratelli di 4 e 5 anni del piccolo.
In un raid prima dell'alba è stato colpito un edificio che ospita gli uffici di alcuni media arabi locali,
ferendo diversi giornalisti della televisione 'al-Quds'. "Almeno sei
giornalisti sono stati feriti, con lesioni lievi, quando aerei da guerra
israeliani hanno colpito lo studio tv di 'al-Quds' nel quartiere Rimal
di Gaza City". Lo dice all''Afp' il portavoce del ministro della Salute, aggiungendo che un giornalista avrebbe perso una gamba.
Dopo i raid della notte, l'associazione della stampa estera a Gaza
(Fpa) ha espresso forte preoccupazione per l'attacco israeliano che ha
colpito due edifici usati dai media stranieri e nel quale sono rimasti
feriti numerosi giornalisti palestinesi.
Gli edifici, ha detto la 'Fpa', ospitavano tra gli latri la
britannica 'Sky News', 'Mbc Tv', 'al Arabya', l'austriaca 'Orf' e altre
emittenti europee. La Fpa ha citato una risoluzione del Consiglio di
sicurezza dell'Onu che stabilisce che "i giornalisti e gli operatori dei
media (nelle zone di conflitto) devono essere considerati dei civili e
rispettati come tali".
In un comunicato le autorità israeliane hanno sostenuto che gli
obiettivi colpiti erano "due centri per le comunicazioni di Hamas e come
tali erano stati identificati da precise informazioni di intelligence".
Israele ha inoltre invitato tutti i media stranieri presenti a Gaza a
"mantenersi a distanza dalle basi e dalle installazioni di Hamas".
Tra gli obiettivi dei raid israeliani anche l'abitazione di Ihya Abia, il responsabile della unità di Hamas incaricata del lancio di missili.
Abia, uno dei principali dirigenti di Hamas e responsabile della
maggior parte dei lanci degli ultimi giorni, è rimasto ucciso
nell'attacco.
Mentre il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama,
esprime il pieno sostegno al diritto di Israele di difendersi, secondo
quanto riferisce la 'Bbc', la sua amministrazione sta anche lavorando
attivamente con i principali attori regionali per mettere fine al lancio di razzi contro Israele da parte di Hamas e impedire una ulteriore escalation di violenza.
Un'iniziativa di pace "seria" in Medio Oriente "inizia con lo stop ai
lanci di missili in territorio israeliano" dice Obama, in visita in
Thailandia.
Della situazione in Medio Oriente parla anche il ministro degli
Esteri, Giulio Terzi, intervenendo al 'Tg1': "Non si deve ripetere una
situazione come quella di quattro anni fa e ancora di questi giorni che
può far rischiare un'operazione di terra" afferma. "L'Italia - dice
Terzi - sta svolgendo un'azione diplomatica a tutto campo
ed è essenziale spegnere subito l'incendio e dare a entrambe le parti
delle garazie specifiche sul fatto che questi lanci di missili che sono
all'origine di questa crisi non si ripeteranno".
Secondo quanto riferisce la 'Bbc', per discutere della situazione a Gaza, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon sarà lunedì al Cairo per incontrare il presidente Mohamed Morsi e altri rappresentanti del governo egiziano.
Intanto Israele è pronto a "espandere in maniera significativa" l'operazione
militare su Gaza. Lo ha detto il premier Beniamin Netanyahu aprendo la
riunione di governo a Gerusalemme. Come riferisce la stampa israeliana,
Netanyahu non ha fatto cenno a iniziative per raggiungere un cessate il
fuoco con Hamas. I soldati di Israele, ha detto ancora il premier, "sono
pronti per qualsiasi attività che possa avere luogo".
Secondo quanto comunicato dal premier nel corso della riunione, l'operazione 'Pilastro di Difesa' ha causato "danni significativi" agli arsenali di missili in possesso dei miliziani palestinesi di Gaza. Israele, ha detto ancora Netanyahu, sta pagando un "caro prezzo" a causa di Hamas.
Israele si dice comunque pronto a un cessate il fuoco il prima possibile nella Striscia a condizione che cessi il lancio di missili contro
il proprio territorio. E' quanto ha detto il premier israeliano al
presidente Usa Barack Obama, al premier italiano Mario Monti e al
cancelliere tedesco Angela Merkel nel corso delle telefonate avute con
loro nelle ultime ore. Come riferisce 'Haaretz', i leader stranieri
hanno chiesto a Netanyahu di fermare l'escalation del conflitto e di
concedere i giorni necessari per la mediazione messa in campo
dall'Egitto.
Secondo quanto riferito da diplomatici occidentali citati da 'Haaretz', Netanyahu ha chiesto a Obama, Monti e Merkel di fare pressioni su Hamas attraverso l'Egitto, avvertendo che se non cesserà il lancio di missili Israele è pronto a invadere Gaza con le forze di terra.
L'esercito israeliano ha anche occupato le frequenze di radio 'al-Aqsa', l'emittente di Hamas,
e sta lanciando appelli in arabo ai civili di Gaza invitandoli a
tenersi lontani dalle postazioni "terroristiche". Lo riferisce via
Twitter il corrispondente della 'Nbc' Richard Engel.
Sempre su Twitter, l'Idf (le forze di difesa israeliane) scrive che
"la strategia di Hamas è semplice: usare i civili come scudi umani.
Sparare i razzi dalle aree residenziali. Usare le moschee come depositi
di armi. Nascondersi negli ospedali".
In mattinata i miliziani hanno lanciato dalla Striscia un missile a lungo raggio in direzione dell'area di Tel Aviv. Il razzo, ha riferito una portavoce dell'esercito israeliano, è stato intercettato e distrutto dal sistema antimissile Iron
Dome. Si tratta del quarto lancio in direzione della metropoli
israeliana dall'inizio dell'operazione 'Pilastro di Difesa'. Due missili
erano precedentemente caduti in mare e un terzo, lanciato sabato, è
stato distrutto dal sistema antimissile dello Stato ebraico.