giovedì 6 settembre 2012

La sveglia suona. Le vacanze estive dei partiti sono finite.



In questi giorni nell’intero mondo politico italiano regna l’incertezza.             Nel centrodestra non si è ristabilita una vera e propria leadership, Berlusconi un giorno si ricandida al governo, un altro pensa ad una sua possibile candidatura alla Presidenza della Repubblica ( tutto questo a danno del suo “delfino”). Più a nord di Roma, Formigoni, inizia a delirare su una “Mega regione del nord” che possa “far ripartire la nostra economia”, scatenando l’euforia dei leghisti che auspicano un nord autonomo, senza l’egemonia romana e, ci mancherebbe, quella milanese.                                                                                Ma se il centrodestra non ride, piange sicuramente il centrosinistra. Sabato 25 in Emilia, durante la quinta festa del Pd, Bersani lancia un affondo a Grillo e a Di Pietro, accusati di essere dei “fascisti del web”, buttando fuori dall’alleanza definitivamente l’IdV.  Vendola tace, quasi costretto dall’attuale situazione politica e dall’ottosità di certi dirigenti democratici, mentre, vede i sogni ed i progetti del centrosinistra bruciare con l’ex Pm per lasciare spazio ad uno che di fuochi se ne intende,Nerone (Casini) che guarda compiaciuto la scena. Ma se il detto “fra i due litiganti il terzo gode” dice il vero, in questo momento non ne abbiamo le prove. Ad esempio, che fine faranno Fini, Lombardo e Rutelli? nessuno lo sa. Si uniranno al <<grande centro>> promosso da “Bersini”, oppure al centrodestra berlusconiano?  Sicuamente non possono stare lì, in quella posizione che li ha ospitati tutti assieme anche se per poco. Infatti, con la futura legge elettorale, (se le indiscrezioni sono veritiere) Fli, Mpa e Api resteranno fuori dal parlamento, almeno che i rispettivi leader di partito non decidessero di unirsi in modo tale da raggiungere il tetto del 5%. Terzo polo a parte, l’unico che al momento può definirsi  sereno  è Beppe Grillo, che con il suo movimento 5 stelle raccoglie sempre più preferenze (almeno secondo gli ultimi sondaggi di luglio).                                                                                      Per fortuna questo è il mese di Agosto, sinonimo di riposo e e poca attenzione per,  e verso, le cronache politiche del nostro Paese. Ma attenzione, settembre è alle porte e dopo questo complicato 2012 la tregua per la stabilità del Paese che ha portoto fra le tante novità il govero Monti e la strana maggioranza “ABC” sta per essere sostituito dalla compagna elettorale “informale”, che secondo il nostro modesto parere avrà inizio con le primarie del Partito Democratico.

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