sabato 22 settembre 2012

Di Pietro ci ripensa: "L'unica foto di Vasto (buona) è quella originale"

Vasto, 21 set. (TMNews) - Guai a stracciare la foto di Vasto o a sostituirla con una copia che veda l'Udc al posto dell'Idv perché sarebbe un'immagine di "atti impuri". Porte aperte al Pd e a tutte le forze riformiste e di centrosinistra per creare l'alternativa, più freddi i rapporti con Grillo perché protestare e basta non serve. Antonio Di Pietro apre la festa dell'Idv a Vasto con un reiterato appello al Pd, ospita il leader di Sel Nichi Vendola (ma nessun big del Pd), riceve da un intervento a sorpresa del democratico Vasco Errani la prima 'condizione' per ricominciare il percorso insieme: rispettare sempre e comunque il Capo dello Stato.

La questione "più spinosa", infatti, è proprio questa: l'attacco di Di Pietro a Napolitano sul conflitto con la procura di Palermo sulla presunta trattativa Stato-mafia. Il Pd non ne vuole sapere e l'ex pm, nell'ambito della "rivoluzione gentile" che intende lanciare, smorza i toni anche su questo: "Non ho mai voluto offendere il presidente, ma ognuno deve fare il suo mestiere, i giudici devono fare i giudici". La platea di Palazzo D'Avalos quando Errani intima rispetto per il Quirinale (condiviso dallo stesso Vendola) accenna qualche fischio, ma sono timidi e isolati.

Come finirà? E' Pippo Civati, unico esponte del Pd presente insieme ad Arturo Parisi, Debora Serracchiani e Vasco Errani, ad azzardare una profezia: "Entro Natale, Di Pietro rientra, lo riprendiamo". Certo, osserva il consigliere regionale lombardo, "qualcuno dirà cose terribili" ma poi finirà così. Del resto la prima reazione del segretario Pierluigi Bersani secondo cui Di Pietro ha fatto troppi passi indietro non è incoraggiante, ma 'Tonino' non si perde d'animo: "Bersani stia sereno, nessun passo indietro ma tre passi avanti".

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