martedì 1 maggio 2012

Breve riflessione sul lavoro

Oggi è il 1° maggio, seconda tappa della democrazia nazionale, nonchè festa internazionale del lavoro.
Nel 2012 in Italia e in tutta Europa, parlare di lavoro è come parlare di "aria fritta".
Proprio ieri l'Istat ha pibblicato i dati relativi alla disoccupazione: quasi il 10% della popolazione attiva italiana è disoccupata.
A questo punto, se non si vuole fare la fine della Grecia e della Spagna, occorre applicare politiche serie per avviare il motore della crescita, cioè il lavoro.
Occorre che dipendenti e imprenditori facciano le loro rinuncie, senza evocare estremismi inutili e dannosi per l'Italia. Occorre accettare la crisi e le pessime condizioni del vecchio continente. Occorre aumentare i salari e allo stesso tempo le ore lavorative.
Applichiamo per una volta l'art. 1 della costituzione.

"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."

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