mercoledì 7 marzo 2012

Euro, cosa ne pensavano gli italiani nel 2011

Secondo un  sondaggio di Demopolis per Ottoemezzo,  a 10 anni dall'introduzione dell'euro, la moneta unica viene vista come un fattore negativo per il 57% degli intervistati, positivo per il 40 e come un fattore neutro solamente dal 3%.
Alla domanda, "Vuole ritornare alla Lira", il 15% degli italiani rispondono si e il 75% invece risponde negativamente. "Non so" è la risposta di ben  il 9% della popolazione, gli intervistati ribadiscono la debolezza delle sovranità nazionali, non in grado di gestire una moneta singola.
Per gli italiani, l'attuale crisi monetaria è frutto: della speculazione, per il 66% degli intervistati, eccessivo potere delle Banche, per il 58%, per la globalizzazione economica (53%) ed infine per una debolezza politica dell'unione (51%)
La percezione pubblica tocca anche l'argomento "Default". Per il 51% degli italiani, l'Italia è ancora a rischio ma di opinione opposta sono invece il 34% .
L'esecutivo Monti, per gli italiani, è servito a: una maggiore credibilità in Europa (75%), che non è però in linea con un maggiore peso nelle deciosioni effettive dell'Unione.
Ed infine, Demopolis va ad analizzare il sentimento pro-Europa che ha accumunato molti italiani in questi anni. Alla domanda: La sua fiducia nell'Europa unita è rimasta la stessa?. Hanno risposto di si il 57% degli intervistati e il 36%, dicono che la loro fiducia  è effettivamente diminuita

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