sabato 10 marzo 2012

Cinque e otto per mille. L'angelo e il diavolo dell'Irpef italiana

Nelle ultime settime la questione equità ha investito anche la Chiesa. Nei mass media si parla principalemte della questione Ici/Imu, ma mi sembra opportuno parlare di un'altro grande punto interrogativo. Questione: 8xmille e 5xmille. Prima di fare un paragone, occorre capire però  cosa sono questi due “strumenti”, quando sono nati e   in che cosa consistono.

-La definizione del 5xmille è la seguente: “Con il termine cinque per mille viene definito il meccanismo in virtù del quale il cittadino-contribuente può teoricamente vincolare il 5 per mille della propria IRPEF al sostegno di enti che svolgono attività socialmente rilevanti (non profit, ricerca scientifica e sanitaria). “
 Il 5xmille è nato nel 2006.

 -Definizione dell'otto per mille :  “Con il nome di otto per mille viene definito il meccanismo con cui lo Stato italiano ripartisce, in base alle scelte dei contribuenti, l'8‰ dell'intero gettito fiscale IRPEF fra lo Stato e diverse confessioni religiose, per scopi definiti dalla legge.”

L’otto per mille nasce nel 1985 (fonti: wikipedia.org )

Le  prime due differenze, che a mio parere sono importantissime, riguardano la differenza di percentuale e la finalità dei due procedimenti. Mentre nel primo caso, dove i soldi vengono donati ad enti no-profit (fondamentali per  la ricerca e per l’economia) vi è una percentuale molto bassa e direi residua, nel secondo invece, vi è una percentuale molto più alta, questo consente quindi al cittadino di donare molto di più alla Chiesa (o ad altri enti religiosi) e non alla scienza, causando gravi danni al tessuto economico italiano. L’otto per mille, che ricordo: è una donazione direi quasi “obbligatoria, è uno strumento in mano allo Stato molto particolare. Chi non firma il modulo dell’otto per mille (il 60 per cento dei contribuenti),  vede comunque redistribuita la percentuale IRPEF  tra sei dei sette enti contendenti, secondo le medie calcolate in base a chi ha espresso una scelta. Quindi anche se è un po’ pesante da dire, l’otto per mille è una truffa mascherata.



Nella seguente tab. troverete riportati dei dati relativi al 2007/2008. Si può facilmente notare il numero di enti/Associazioni che hanno beneficiato delle donazioni legate al 5 per mille. I numeri parlano chiaro.

otto per mille,cinque per mille,5 per mille,chiesa,stato italiano,laicità






Personalmente credo che per credenti o non  credenti, il mantenimento economico sia della Chiesa, che della ricerca scientifica e tecnica (come prevede l’art. 9 della Costituzione) sia di primaria importanza. Credo però che vadano offerte le stesse opportunità sia alla ricca Chiesa che alla povera scienza.

Vi propongo ora un video dove vengono messe in risalto le differenze fra 8 per mille e 5 per mille. Buona visione.





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